Concetti generali “L’uomo come malattia dell’esserci” (K. Jaspers)
1. La radici della psichiatria si ritrovano nella
vita e nella storia dell’uomo (e nella filosofia greca, da cui discende di fatto la medicina
Psichiatria
2. La Psicologia e la Psichiatria, assieme alla
La scienza dell’uomo
teologia e alla fisica, appartengono alle “scienze metafisiche” che indagano uno dei
La scienza dell’esserci
tre oggetti supremi della conoscenza: l’uomo (anima), in sé, nelle sue manifestazioni di “salute (normalità)” e di “malattia (anormalità)”
Concetti generali Storia della psichiatria
3. La storia della Psichiatria ripropone l’irrisolto
l Le origini (dal pensiero greco all’età
problema del rapporto corpo-mente, nello
specifico della relazione tra il mentale e il cerebrale:
– Mentale come epifenomeno del cerebrale
– Mentale come espressione dell’anima
incarcerata nel corpo (filosofia-psicologismo)
l L’età attuale (dal XX secolo ad oggi)
– Mentale e cerebrale come traduzione di una
stessa origine (parallelismo -integrazione) che usa linguaggi diversi
L’età moderna - I L’età moderna - II
l Il significato medico della psichiatria
– V. Chiarugi (1750 – 1820) in “Della pazzia in genere,
e in specie” afferma che la follia non è una affezione dell'anima ma dipende da un'alterazione materiale
– definizione di psichiatria come disciplina
– C. Lombroso (1835 – 1909) studia le stimmate
– formulazione di un sistema nosografico
anatomo-fisiologiche dei delinquenti (alienati,
abituali, occasionali, passionali e i delinquenti nati)
l Il significato sociale della psichiatria
– P. Pinel (1745 – 1826), J. Esquirol (1772 – 1840) e
B. A. Morel (1809 – 1873) sottolineano il ruolo “degenerativo” della società moderna come causa di disagio psichico
L’età attuale - I L’età attuale - II
l Il contributo della psico(neuro)fisiologia
– Progressivo ampliarsi delle conoscenze nell’ambito
delle neursocienze, dello stress e dei suoi correlati
neurotrasmettitori nei disturbi psichici, la
psiconeuroendcrinoimmunologici (H. Selye), della
nascita della psicofarmacologia (1950 –
l Il contributo della corrente filosofica
l Lo sviluppo e la crescita delle scienze
psicologiche (cognitivismo) e sociali nella
– La fenomenologia e la antropo-fenomenologia in
ri-definizione e nella re-interpretazione
psichiatria nei contributi di K. Jaspers (1883 – 1969)
– S. Freud (1856 – 1939) e i post-freudiani
I compiti della psichiatria Le declinazioni della psichiatria
l Disciplina scientifica integrata finalizzata a
– Descrivere i diversi aspetti dei fenomeni
Psichiatria generale (dell’adulto)
psico(pato)logici e comportamentali dell’uomo,
l Psichiatria infantile e dell’età
comprenderne l’espressione e identificarne i possibili fattori (con)causali
evolutiva (Neuropscihiatria
– Definire i quadri sindromici principali indicanti la
infantile)
l Psicogeriatria
– Classificare i disturbi – Valutare l’epidemiologia dei disturbi psichici nella
l Psichiatria medica (o di consultazione e collegamento)
– Impostare i più corretti e moderni trattamenti– Sviluppare programmi di prevenzione (salute
nei diversi disturbi medici) Indirizzi in psichiatria
La natura non è una e la stessa per tutti, anzi continuamente definisce come appropriato a sé qualcosa di
Nel corso del tempo diversi indirizzi teorici hanno
tenttao di identificare le origini e le cause dei disturbi
“Lettere sulla follia di Democrito” - Ippocrate
psichiatrici e comportmentali , spiegando l’insorgenza
Indirizzi teorico-clinici
dei sintomi, il loro mantenimento e le terapie più idonee per il loro trattamento
in psichiatria
l Indirizzo biologicol Indirizzo psicologico e antropo-
Indirizzo psicologico Indirizzo biologico ed esistenzialista
– Psicoanalisi (Freud e scuole post-freudiane)
– Le strutture cerebrali e le vie neuronali– L’importanza dei neurotrasmettitori e dei
– Psicologia dell’attaccamento (Bowlby )
– Le interazioni psico-neuro -endcrino-
– Il cervello come sistema informatico (rete
l Il contributo della psicofarmacoterapia
– Binswanger, Jaspers, Minkowski, Frankl
Psicoanalisi Psicologia dell’attaccamento
Comportamento di attaccamento come spinta ad
– Modello meccanicistico-propulsivo (pulsioni e
ottenere e a mantenere la vicinanza di una figura
– Modello topografico (conscio, preconscio e
1. Sistema di comportamenti di attaccamento come
modello di rappresentazione di sé e del mondo (modello
– Modello strutturale (Es – Io – Super-Io)
– Modello dinamico (gioco di forze e controforze)
Ricerca di vicinanza ad una figura significativa
Effetto “base sicura” (trampolino per curiosità ed
Comportamentismo Cognitivismo
l Teorie associazionistiche (uomo passivo)
– Condizionamento classico o rispondente (Pavlov)
l Livello tacito (o organizzativo) (impalcatura o
• per prove ed errori (Thorndike) o operante p.d.
– evolutivo su base di “conoscenze innate” (istinti)
– continuo (effetto filtro sulla realtà) e complesso
Teorie cognitivo-sociali (uomo attivo)
l Livello esplicito (o strutturale) (cintura protettiva
– Apprendimento sociale osservativo (Bandura)
di strutture o ipotesi o programmi di ricerca e
• modeling per imitazione che mette in gioco
attenzione, osservazione, memoria, rinforzo (motivazione) (significato, aspettative, desiderio
– esplicativa di avvenimenti interni ed esterni
Antropofenomenologia L’indirizzo sociale
• a) Scienze dello spirito à oggetto d'indagine è
– Eventi stressanti a carattere di perdita si
l’uomo attraverso l'esperienza interna, il vissuto
correlano a maggior rischio di depressione
psichico (erlebt) e la comparazione dei vissuti (erlebnisse)
• b) Scienze della natura à studiano la realtà
dall'esperienza esterna, attraverso l’esperimento e
– La carenza di supporti sociali si correla a
psichiche e peggiore prognosi, una volta
dell’intenzionalità e del cogliere l’essenza globale
che la malattia sia insorta (Syme, 1976;
– M. Heidegger (1889- 1976): Significato dell’essere
nel mondo (dasein) in rapporto agli altri (mitsein) L’indirizzo sociale La necessità di integrazione
– Critica al concetto di anormalità in psichiatria
– Ruolo del contesto socio-culturale e
ambientale nel comportamento umano e nel
funzionamento psichico (sociogenesi della
tra spiegare (erklären à conoscere i
– Rifiuto dell’assunto di una base biologica dei
– Rifiuto di ogni forma di nosografia (stigma)
Psicopatologia Elementi di psicopatologia
– Ideazione – Memoria– Intelligenza
– Istintualità– Volontà-psicomotilità
Percezione Disturbi della percezione
– Alterazioni dell’intensità (o della quantità)
– Alterazioni della qualità (colore, volume,
l È un’attività psichica che organizza
– Alterazioni del carattere (familiarità, realtà,
– Allucinazioni (sui 5 organi di senso) à semplici o
Disturbi della memoria
l Funzione psichica caratterizzata dalla
(registrazione), conservarli (ritenzione) e
rievocarli (rievocazione), oltre a integrare
– Amnesia lacunare (anterograda, retrograda o mista)
– Illusioni della memoria (allomnesie à ricordi falsati )
– Memoria a breve termine (traccia in archivio
– Allucinazioni della memoria (pseudomnesie à deja -
– Falsi ricordi (creazione ex-novo di ricordi,
– Memoria a lungo termine (immagazzinamento
confabulazioni compensatorie, pseudologia
Pensiero Disturbi del pensiero
associazione, correlazione, integrazione e
– Accelerazione del pensiero (fino a fuga delle idee)
– Rallentamento o inibizione del pensiero (fino a
della realtà e formulazione giudizi (attività
– Circostanzialità, perseverazione, concretismo
– Dissociazione (perdita nessi associativi) con fusione di
concetti, iperinclusioni (concetti inappropriati in un
intellettuali non riconducibili a stimoli
discorso logico), deragliamenti à incoerenza, blocchi
– Ideazione: strutturazione delle idee tra loro, che
conferisce un ordine formale al corso del pensiero
– Idee prevalenti (ad alto contenuto affettivo)
(soggetta alle leggi del ragionamento - logica
– Idee ossessive (o pensiero anancastico)
deduttiva/induttiva - e della critica - formulazione di giudizi)
– Immaginazione e fantasia: modalità particolari di
pensiero non necessariamente ancorati alla realtà
Il pensiero delirante Il pensiero delirante
patologicamente falsata caratterizzata da
correggibilità sulla base dell’esperienza (e impossibile nel contenuto)
– Primario (incomprensibile) o secondario
– Stato d’animo (o umore) predelirante
Attenzione Disturbi dell’attenzione
• riduzione (o ipoprosessia)• assenza (o aprosessia)
– Volontaria à attenzione focalizzata su un
Vigilanza - Coscienza Disturbi della vigilanza
assicurando l’orientamento nel tempo, nello spazio, nelle persone e
Disturbi della coscienza Disturbi della coscienza
– turbe della lucidità della coscienza
– restringimento del campo di coscienza
• Autopsichica (estraneità del proprio sé
– turbe della funzione strutturante (stati
• Somatopsichica (estraneità del proprio
– Disturbi dissociativi (fuga psicogena,
– Depersonalizzazione rispetto all’ambiente
amnesia psicogena , personalità multiple)
Affettività Disturbi dell’affettività
l Capacità o disponibilità individuale a
– Ansia (stato di inquietudine, di attesa, di pericolo
– Emozioni (stati affettivi reattivi, intensi e
– Depressione (stato di tristezza, pessimismo,
– Disforia (malumore, sensazione interna negativa
– Sentimenti (stati affettivi più persistenti)
– Umore (tonalità o colorito affettivo di fondo)
– Ipertimia (innalzamento tono umore, euforia)
Disturbi dell’affettività Istintualità
– Irritabilità (abnorme risonanza affettiva con
– Appiattimento affettivo (mancanza di
risposta affettiva ad eventi, simil-apatia
• Fame, sete, sessualità, sonno (Schneider)
– Dissociazione affettiva (atteggiamento
• Pulsioni sensoriali-corporee (Jaspers)
affettivo incongruo rispetto ad un evento)
– Ambivalenza affettiva (co-presenza di
• Istinto di potenza, di successo, di dovere, d
– Labilità affettiva (cambiamenti repentini
• Pulsioni vitali dell’esistenza o spirituali
Disturbi dell’istintualità Volontà e psicomotilità
– Parafilie (ricorrente e intensa attrazione
– Anoressia (Restrittiva e binge-eating
Disturbi della volontà e Intelligenza psicomotilità
Capacità di utilizzare in modo adeguato
allo scopo tutti gli elementi del pensiero
– Riduzione (abulia, rallentamento e arresto
– Premesse dell’intelligenza (memoria,
linguaggio, integrità funzioni sensoriali)
– Patrimonio psichico (riserva di conoscenze
– Manierisimi (comportamenti motori artificioi,
accumulate in funzione della capacità di
– Negativismo (resistenza a stimoli esterni)
– Intelligenza p.d. (capacità di indirizzare le
acritica: ecoprassia, ecolalia, ecomimia)
Disturbi dell’intelligenza
– Indebolimento delle funzioni intellettive
Il colloquio psichiatrico
– Oligofrenia (deficit dell’intelligenza per
– Demenza (decadimento dell’intelligenza
Modelli della relazione Cosa è la comunicazione?
l È influenzata da variabili sociali –
l È inevitabile per la trasmissione e la
l È irreversibile (“parola” non torna
Le regole d’oro della relazione Ascolto attivo comunicativa
l La concentrazione è sulla persona che
l I messaggi (o gli indizi) che il paziente
La cornice dell’incontro (setting) deve essere in linea con l’ascoltatore (privatezza, luminosità, silenzio)
Rispetto
significati che egli sta dando alla propria situazione “come se” fossero i
Accettare quanto l’altro ci porta: dietro comportamenti o contenuti comunicativi vi sono emozioni o stati di sofferenza
Come valutare: cose da fare Come valutare: cose da non fare Le fasi del colloquio
– Introdurre se stessi (e dare limiti temporali) (la
Attenzione vs. aspetti secondari o dettagli
– Attenzione ai clues verbali e non verbali
– Non interrompere (paziente e contesto)
Le fasi del colloquio Le fasi del colloquio
– Fare domande direttive e aperte vs. aree
– Accertarsi che vi sia stata comprensione
Fase pre-conclusiva (centrata su interazione)
– Dare spiegazioni in maniera chiara e
Il problema della norma in psichiatria I problemi della nosografia
l Impossibilità a risolvere l’antinomìa
– Irriducibilità dell’esperienza umana– Difficoltà a misurare e quantificare i fenomeni (ad.
– Influenza di variabili multiple (educazione, cultura,
– Psichiatria sia come scienza naturale sia come
scienza umana (necessità di impiegare i metodi conoscitivi delle due scienze)
– sofferenza (distress) soggettiva. (ippocratico) e categoriale (platonico)Normalità - anormalità Ragioni della nosografia
l Criteri quantitativi (sintomi)
– Numero
“malattia mentale” (il disagio
– Intensità
l Criteri qualitativi psicosociale e non solo “follia”)
– Caratteristiche qualitative
l Criteri Temporali
operatori (piattaforma concettuale
– Frequenza
– Durata
l Aumentare la validità e l'attendibilità
l Interferenza sulla propria esistenza (scelta del trattamento più corretto)(dolore soggettivo) La diagnosi La diagnosi
l Diagnosi: momento clinico irrinunciabile
lunga misura da essa) che si sviluppa in
– Approccio teso a dare riconoscere i sintomi e
dare un “nome” al disturbo (o ai disturbi)
– Semeiologia: rilievo e identificazione dei sintomi
(dell’esperienza e del comportamento) e del loro
– Approccio più articolato che identificando i
sintomo li cala e li declina sulla base della
– Nosografia: identificazione della categoria che
storia individuale, dello sviluppo, della
meglio si adatta a descrivere quanto colto dalla semeiologia
personalità, delle dinamiche interpersonali, dello stile di vita, dei fattori socio-familiari e del contesto di provenienza (culturale)
ICD-10: Categorie diagnostiche ICD-10: Categorie diagnostiche
l F00-F09 - Sindromi e disturbi psichici di
natura organica, compresi quelli sintomatici
comportamentali associati ad alterazioni
F10-F19 - Sindromi e disturbi dovuti all’uso
l F60-F69 - Disturbi della personalità e
l F80-F89 - Sindromi e disturbi da alterato
l F40-F48 - Sindromi fobiche, legate a stress
comportamentali ed emozionali con esordio
abituale nell’infanzia e nell’adolescenza
DSM-IV: un sistema multiassiale ASSE I: Disturbi Clinici
l Asse I: Sindromi e disturbi clinici e
l Disturbi dell’infanzia, giovinezza o
adolescenza (con l’esclusione del Ritardo
l Asse II: Disturbi della Personalità e Ritardo
l Delirium, Demenza, Altri Disturbi Mnesici e
l Asse III: Disturbi fisici concomitanti
l Disturbi mentali associati a condizioni fisiche
Asse IV: Eventi stressanti a livello socio-
l Disturbi correlati ad abuso di sostanze
l Asse V: Global Assessment of Functioning
l Schizofrenia ed Altri Disturbi Psicotici
l Appendice: Meccanismi di difesa (DSM-IV- ASSE II: D. della Personalità e ASSE I: Disturbi Clinici Ritardo Mentale
l Altre condizioni sulle quali concentrare
ASSE III: Disturbi Somatici (ICD- ASSE III: Disturbi Somatici (ICD-
l Malattie della Cute e Tessuti Sottocutanei
l Malattie del Sistema Muscoloscheletrico e
l Malattie del Sistema Nervoso e Organi di
Malattie del Sistema Cardiocircolatorio e Respiratorio
ASSE IV: Problemi psicosociali
l Problemi con i gruppi di supporto primaril Problemi correlati all’ambiente socialel Problemi scolastici
Disturbi d’ansia
l Problemi occupazionalil Problemi abitativil Problemi economicil Problemi relativi all’accesso ai servizi
l Problemi correlati ai rapporti con la giustizial Altri problemi psicosociali e ambientali
Ansia e disturbi d’ansia Prevalenza dei D. d’Ansia Disturbo Prev. 1 mese Prev. 6 mesi
l Diverse costellazioni in cui l’ansia si
l D. d’ansia come più frequente patologia
Classificazione D. Attacchi di Panico dei disturbi d’ansia
Attacchi di Panico inaspettati ricorrenti
almeno uno degli attacchi è stato seguito da 1
mese (o più) di uno (o più) dei seguenti sintomi:
preoccupazione persistente di avere altri attacchi
preoccupazione a proposito delle implicazioni
dell'attacco o delle sue conseguenze (per es., perdere
il controllo, avere un attacco cardiaco, "impazzire")
significativa alterazione del comportamento correlata agli attacchi. Attacco di Panico Agorafobia
l Un periodo preciso di intensi paura o disagio, durante
l Ansia relativa all'essere in luoghi o situazioni (es.
il quale quattro (o più) dei seguenti sintomi si sono
l'essere fuori casa da soli; l'essere in mezzo alla folla
sviluppati improvvisamente (picco in 10 minuti):
o in coda; l'essere su un ponte e il viaggiare in autobus, treno o automobile) dai quali sarebbe difficile
(o imbarazzante) allontanarsi, o nei quali potrebbe
non essere disponibile aiuto nel caso di un Attacco di
Panico inaspettato o di sintomi tipo panico. I timori
agorafobici riguardano tipicamente situazioni caratteristiche che includono
Nota Prendere in considerazione la diagnosi di Fobia
Specifica se l'evitamento è limitato a una o solo a poche
situazioni specifiche, o la Fobia Sociale se l'evitamento
è limitato alle situazioni sociali. Agorafobia D. Fobici: Fobia Specifica
l Paura marcata e persistente, eccessiva o
l Le situazioni vengono evitate (per es., gli
irragionevole, provocata dalla presenza o
spostamenti vengono ridotti) (condotta di
dall'attesa di un oggetto o situazione specifici (per
es., volare, altezze, animali, ricevere un'iniezione,
l Le situazioni vengono sopportate con molto
disagio o con l'ansia di avere un Attacco di
l L'esposizione allo stimolo fobico quasi
Panico o sintomi tipo panico, attraverso la
invariabilmente provoca una risposta ansiosa
immediata, che può prendere forma di Attacco di
Panico situazionale o sensibile alla situazione.
l La persona riconosce che la paura è eccessiva o
D. Fobici: Fobia Specifica D. Fobici: Fobia Sociale
l La situazione (le situazioni) fobica viene
l Paura marcata e persistente di una o più
evitata oppure sopportata con intensa ansia o
situazioni sociali o prestazionali nelle quali la
persona è esposta a persone non familiari o al
l L'evitamento, l'ansia anticipatoria o il disagio
possibile giudizio degli altri. L'individuo teme di
agire (o di mostrare sintomi di ansia) in modo
interferiscono in modo significativo con la
l L'esposizione alla situazione temuta quasi
funzionamento lavorativo (o scolastico), o con le attività o le relazioni sociali, oppure è
invariabilmente provoca l'ansia, che può
presente disagio marcato per il fatto di avere
assumere le caratteristiche di un Attacco di
Panico causato dalla situazione o sensibile
l Negli individui al di sotto dei 18 anni la durata
D. Fobici: Fobia Sociale D. Ossessivo-compulsivo
Ossessioni come definite da 1), 2), 3) e 4):
pensieri, impulsi o immagini ricorrenti e persistenti,
Le situazioni temute sociali o prestazionali
vissuti, in qualche momento nel corso del disturbo,
sono evitate o sopportate con intensa ansia o
come intrusivi o inappropriati, e che causano ansia o
l L'evitamento, l'ansia anticipatoria, o il disagio
i pensieri, gli impulsi, o le immagini non sono
nella/e situazione/i sociale o prestazionale
semplicemente eccessive preoccupazioni per i problemi
interferiscono significativamente con le
la persona tenta di ignorare o di sopprimere tali
pensieri, impulsi o immagini, o di neutralizzarli con altri
funzionamento lavorativo (scolastico) o con le
attività o relazioni sociali, oppure è presente
la persona riconosce che i pensieri, gli impulsi, o le
marcato disagio per il fatto di avere la fobia.
immagini ossessivi sono un prodotto della propria
l Negli individui al di sotto dei 18 anni la durata
mente (e non imposti dall'esterno come nell'inserzione
D. Ossessivo-compulsivo Le forme del DOC
comportamenti ripetitivi (per es., lavarsi le mani,
riordinare, controllare), o azioni mentali (per es.,
pregare, contare, ripetere parole mentalmente) che la persona si sente obbligata a mettere in atto in risposta
ad un'ossessione, o secondo regole che devono
i comportamenti o le azioni mentali sono volti a
prevenire o ridurre il disagio, o a prevenire alcuni eventi o situazioni temuti; comunque questi comportamenti o azioni mentali non sono collegati in modo realistico con
ciò che sono designati a neutralizzare o a prevenire, oppure sono chiaramente eccessivi. Disturbo Acuto da Stress Disturbo Acuto da Stress
Durante o dopo l'esperienza dell'evento stressante,
A. La persona è stata esposta ad un evento
l'individuo presenta tre (o più) dei seguenti sintomi
traumatico in cui erano presenti entrambi i
1) sensazione soggettiva di insensibilità, distacco, o assenza di
la persona ha vissuto, ha assistito o si è
riduzione della consapevolezza dell'ambiente circostante
confrontata con un evento o con eventi che hanno
comportato la morte, o una minaccia per la vita, o
una grave lesione, o una minaccia all'integrità
amnesia dissociativa (cioè incapacità di ricordare qualche
la risposta della persona comprende paura
intensa, sentimenti di impotenza, o di orrore.
C. L'evento traumatico viene persistentemente rivissuto in
almeno uno dei seguenti modi: immagini, pensieri, sogni, illusioni, flashback persistenti, o sensazioni di
rivivere l'esperienza; oppure disagio all'esposizione a ciò che ricorda l'evento traumatico. Disturbo Acuto da Stress D. Post-Traumatico da Stress
D.Marcato evitamento degli stimoli che evocano ricordi del
trauma (per es., pensieri, sensazioni, conversazioni,
La persona è stata esposta ad un evento
traumatico nel quale erano presenti entrambe le
E. Sintomi marcati di ansia o di aumentato arousal (per
es., difficoltà a dormire, irritabilità, scarsa capacità di
la persona ha vissuto, ha assistito, o si è confrontata
concentrazione, ipervigilanza, risposte di allarme
con un evento o con eventi che hanno implicato
morte, o minaccia di morte, o gravi lesioni, o una
F. Il disturbo causa disagio clinicamente significativo o
minaccia all'integrità fisica propria o di altri
menomazione del funzionamento sociale, lavorativo o di altre aree importanti, oppure compromette la capacità
la risposta della persona comprendeva paura intensa,
dell'individuo di eseguire compiti fondamentali, come
sentimenti di impotenza, o di orrore. Nota Nei bambini
ottenere l'assistenza necessaria o mobilitare le risorse
questo può essere espresso con comportamento
personali riferendo ai familiari l'esperienza traumatica.
G.Il disturbo dura al minimo 2 giorni e al massimo 4
settimane, e si manifesta entro 4 settimane dall'evento
D. Post-Traumatico da Stress D. Post-Traumatico da Stress
L'evento traumatico viene rivissuto in uno (o più) dei
l Evitamento persistente degli stimoli associati
con il trauma (non presenti prima del trauma),
ricordi spiacevoli ricorrenti e intrusivi dell'evento
come indicato da tre (o più) dei seguenti
sogni spiacevoli ricorrenti dell'evento.
sforzi per evitare pensieri, sensazioni o
agire o sentire come se l'evento traumatico si stesse
ripresentando (sensazioni di rivivere l'esperienza, illusioni, allucinazioni, flashback)
sforzi per evitare attività, luoghi o persone che
disagio psicologico intenso all'esposizione a fattori
scatenanti interni o esterni che simbolizzano qualche
incapacità di ricordare aspetti del trauma
riduzione marcata dell'interesse o della
reattività fisiologica o esposizione a fattori scatenanti
partecipazione ad attività significative
interni o esterni che simbolizzano o assomigliano a qualche aspetto dell'evento traumatico. D. Post-Traumatico da Stress D. Post-Traumatico da Stress
Evitamento persistente degli stimoli associati con il
Sintomi persistenti di aumentato arousal (non
trauma (non presenti prima del trauma), come
presenti prima del trauma), come indicato da
indicato da tre (o più) dei seguenti elementi :
sentimenti di distacco o di estraneità verso gli altri
difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno
affettività ridotta (per es., incapacità di provare
sentimenti di diminuzione delle prospettive future
(per es. aspettarsi di non poter avere una carriera, un
matrimonio o dei figli, o una normale durata della vita).
La durata del disturbo (sintomi ai Criteri B, C e D) è superiore a 1 mese. Disturbo d’Ansia dovuto a D. Ansia Generalizzata Condizione Medica
l Ansia e preoccupazione eccessive (attesa apprensiva),
che si manifestano per la maggior parte dei giorni per
almeno 6 mesi, a riguardo di una quantità di eventi o di attività (come prestazioni lavorative o scolastiche).
rilevante, Attacchi di Panico, o ossessioni o
l La persona ha difficoltà nel controllare l’ansia.
l Ansia e preoccupazione sono associate con tre (o più)
B. Vi è evidenza dalla anamnesi, dall'esame
dei sei sintomi seguenti (con almeno alcuni sintomi
fisico, o dai dati di laboratorio, che il
presenti per la maggior parte dei giorni negli ultimi 6
disturbo è la conseguenza fisiologica diretta
– irrequietezza, o sentirsi tesi o con i nervi a fior di pelle– facile affaticabilità
C. L'alterazione non è meglio giustificata da un
– difficoltà a concentrarsi o vuoti di memoria
altro disturbo mentale (per es., un Disturbo
l'evento stressante è rappresentato da una
– alterazioni del sonno (difficoltà ad addormentarsi o a
mantenere il sonno, o sonno inquieto e insoddisfacente). Disturbo d’Ansia dovuto a Disturbo d’Ansia dovuto a Condizione Medica Condizione Medica
D. Il disturbo non si verifica esclusivamente
l M. cardiovascolari (CHD, infarto, scompenso
cardiaco, artimie, patologie valvole cardiache)
l M. Respiratorie (asma, embolia polmonare,
l M. Endocrino- Metaboliche (ipertiroidismo,
E. Specificare se: Con Ansia Generalizzata
iperparatiroidismo , M. Cushing, deficit Vit B12,
l M. Neurologiche (m. cerebrovascoalri, sclerosi
attività); Con Attacchi di Panico (Attacchi di
multipla, encefalite, epilessia, Tourette
l M. Sistemiche (patologie neoplastiche e s.
paraneoplastiche, LES, infezioni sistemiche)
Disturbo D’Ansia Disturbo D’Ansia Indotto da Sostanze Indotto da Sostanze
l Codificare Disturbo d'Ansia Indotto da .
[Sostanza Specifica] (F10.8 Alcool [291.8];
F15.8 Amfetamine [o Sostanze amfetaminosimili] [292.89]; F15.8 Caffeina
[292.89]; F12.8 Cannabis [292.89]; F14.8
Cocaina [292.89]; F16.8 Allucinogeni [292.89];
F18.8 Inalanti [292.89]; F19.8 Fenciclidina [o
1. i sintomi di cui al Criterio A sono comparsi
sostanze fenciclidino-simili] [292.89]; F13.8
durante, o entro 1 mese, l'Intossicazione o
Sedativi, Ipnotici o Ansiolitici [292.89]; F19.8
Sostanze diverse [o sconosciute] [292.89]).
l Specificare se: Con Ansia Generalizzata; Con Attacchi
2. l'uso di un farmaco è eziologicamente
di Panico; Con Sintomi Ossessivo-Compulsivi; Con
Sintomi Fobici; Specificare se Con Esordio Durante l'Intossicazione o Con Esordio Durante l'Astinenza
Disturbo d’Ansia Indotto da Sostanze Il male “oscuro”
cocaina, amphetamine, marijuana, allucinogeni,
Alcuni concetti …Che fatica vivere
Un uomo di 45 anni, G., viene inviato alla Clinica dal
– Emozioni: stati affettivi reattivi, intensi, acuti, a
medico di famiglia perché da sempre “il paziente
somatizza e tutti gli psicologi e neurologi da cui è
– Sentimenti: componenti nucleari dell’affettività,
andato non hanno concluso nulla”. Al colloquio G. si
risonanza affettiva con cui vengono vissuti
presenta con ritardo, portando a giustificazione la
realtà, relazioni interpersonali, processi
difficoltà di parcheggio. È sposato da 20 anni, lavora
con fatica come impiegato. Parla della propria
– Umore: come stato del sé in relazione al
frustrazione che dura da tempo, della mancanza di
proprio ambiente, tonalità, colorito vitale che
voglia di fare e del senso di inutilità delle cose. Tirare
condiziona l’esistenza, temperamento basale
avanti verso obiettivi che non arrecano alcuna gioia è
difficilissimo: meglio sarebbe non esserci più.
La malattia “morde” …Che fatica vivere
Anna è una signora di 52 anni quando viene operata
Però si va avanti, così, perché bisogna farlo, per i figli,
per carcinoma della mammella con intervento di
per la moglie. Non certo per i genitori che gli hanno
mastectomia radicale. La paziente, casalinga, è
rovinato la vita, così come il principale al lavoro che
sposata e ha un figlio di 32 anni, anch'egli sposato e
sembra fare apposta a dargli un sacco di cose e a
residente a pochi metri dalla casa dei genitori. La
mettergli i bastoni tra le ruote, che se potesse lui sì gli
signora effettua, successivamente, cicli di
taglierebbe le gomme dell ’auto. Momenti di benessere
chemioterapia, riportando effetti collaterali numerosi
vero, di serenità interiore non ce ne sono da anni. Sì,
che non le impediscono, comunque, di concludere,
qualche sprazzo ogni tanto, in un’altalena di su e giù,
senza interruzioni, le terapie stabilite. A due anni
ma il grigiore è la tinta prevalente.
dall'intervento compare un senso di malessere generale, caratterizzato da sentimenti di preoccupazione per il proprio aspetto fisico, temendo, la signora, di "non piacere più al marito".
La malattia “morde” La malattia “morde”
Contatta per questo un chirurgo plastico per essere
Ai medici la paziente riporta di voler essere
aiutata, ma, poco dopo, inizia a lamentare astenia,
mastectomizzata nuovamente, "che venga portato via
perdita dell'appetito, sensazioni dolorose toraciche.
subito tutto, anche il seno buono", poiché le sensazioni
Il medico di famiglia la invita a una rivalutazione
"strane sulla cicatrice . come se tutto tirasse, come un
oncologica, temendo una recidiva di malattia. La signora
cane che morde" sono insopportabili. Il pensiero della
si chiude progressivamente in sé, perdendo interesse
morte è frequente e la signora ha pensato seriamente a
per quanto la circonda, abbandonando, nello spazio di
come sarebbe meglio farla finita. Il sostegno a livello
alcune settimane ogni faccenda domestica, sentendosi
familiare è scarso: il marito della signora è occupato in
disperata e senza futuro. La comparsa di insonnia, di
faccende lavorative tutto il giorno e alla sera va al bar.
uno stato di agitazione marcata, il continuo permanere
La figlia della signora, reduce da un ricovero in casa di
del dolore, che è diventato “una punizione insostenibile ”,
cura psichiatrica per depressione grave, si è separata
dal marito e vive in solitudine dall ’altra parte della città. Un po’ di storia Un po’ di storia
– I secolo D.C.: Areteo di Cappadocia si pone
– IV secolo A.C.: Ippocrate Aria, acqua, terra e
come antesignano nel problema dei disturbi
fuoco, combinandosi tra loro, questi danno origine
dell’umore, segnalando l’esistenza di forme
a quattro umori, che prendono il nome di bile
gialla, bile nera, sangue e flegma, ognuno dei
(mania/depressione) e di forme reattive dando
quali è dominante nei quattro tipi fondamentali dei
importanza a variabili biologiche (bile nera),
temperamenti umani (rispettivamente: temperamento collerico, melanconico, sanguigno
Ippocrate introduce il concetto di Melancolia (bile
– I-II secolo D.C.: Galeno valuta importanza fattori
nera) (già in Sofocle, Melancholus, tossico, viene
definito il sangue dell’Idra in cui Eracle intinge la
Un po’ di storia Un po’ di storia
– Nel Medio Evo l’impostazione biologica
– 1896-1913: Kraepelin definisce la psicosi maniaco-
depressiva, le forme miste, la depressione
spritualistica (conflitto tra bene e male,
– 1970: visione dicotomica con definizione di forme
primarie e secondarie (scuola di St. Louis) o forme
• Depressione su continuum e concetto di spettro
depressivo secondo ottica biopsicosociale
• Forme diverse di depressione in senso
Il “continuum” depressivo Le “diverse” depressioni
Minor tasso di ricadute In funzione della causa
continuum esistenziale funzione della malattia
Etiopatogenesi Il modello biopsicosociale I sintomi del polo depressivo La diagnosi di disturbo Classificazione dei D. Depressivi depressivo
D. dell’Adattamento (ad eventi di vita)
D. Depressivi secondari a uso di sostanze o a condizione
l Altre forme (forma mista, subsindromica, minore,
D. Depressivo Maggiore
l Cinque (o più) sintomi depressivi sono stati presenti
durante un periodo di 2 settimane e rappresentano un cambiamento rispetto al precedente livello di
Disturbi Depressivi Maggiori
funzionamento; almeno uno dei sintomi è costituito da 1) umore depresso o 2) perdita di interesse o piacere.
l I sintomi causano disagio clinicamente significativo o
compromissione del funzionamento sociale, lavorativo, o di altre aree importanti.
l I sintomi non sono dovuti agli effetti fisiologici diretti
di una sostanza (per es., una droga di abuso, un medicamento) o di una condizione medica generale (per es., ipotiroidismo). I sintomi I sintomi
umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno, come riportato dal soggetto (per es., si sente
faticabilità o mancanza di energia quasi ogni giorno
triste o vuoto) o come osservato dagli altri (per es., appare lamentoso).
sentimenti di autosvalutazione o di colpa eccessivi o inappropriati (che possono essere deliranti), quasi ogni
marcata diminuzione di interesse o piacere per tutte, o
giorno (non semplicemente autoaccusa o sentimenti di
quasi tutte, le attività per la maggior parte del giorno,
ridotta capacità di pensare o di concentrarsi, o
significativa perdita di peso o aumento di peso (> 5% del
indecisione, quasi ogni giorno (come impressione
peso corporeo in un mese), oppure diminuzione o
aumento dell'appetito quasi ogni giorno.
pensieri ricorrenti di morte (non solo paura di morire),
ricorrente ideazione suicidaria senza un piano specifico,
agitazione o rallentamento psicomotorio quasi ogni
o un tentativo di suicidio, o l'ideazione di un piano
giorno (osservabile dagli altri, non semplicemente
sentimenti soggettivi di essere irrequieto o rallentato)
Depressione Maggiore Depressione ricorrente
l Ad episodio singolo: presenza di un Episodio Depressivo
lUn’elevata percentuale di d. depressivi
l Ricorrente: presenza di due o più Episodi Depressivi
Maggiori (per considerare separati gli episodi deve esserci
un intervallo di almeno 2 mesi consecutivi durante il quale non risultano soddisfatti i criteri per un Episodio Depressivo
In Remissione Parziale / In Remissione Completa
Pattern di ricorrenza
l Probabilità generale di non-ricorrenza
– 76% a 6 mesi, 63% a 1 anno, 25% a 5 anni
Disturbi ad andamento
Probabilità di ricorrenza più bassa per
prolungato
– anamnesi di < 3 episodi precedenti
– nei 2 anni dopo 1° episodio rispetto a successivi
Disturbo Distimico Depressione cronica
Umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi
Presenza, quando depresso, di due (o più) dei seguenti
– alta durata e gravità episodio (remissione nel
– comorbidità Asse I (es. distimia) e Asse II
5. difficoltà di concentrazione o nel prendere decisioni6. sentimenti di disperazione
Ad esordio precoce (prima dei 21 anni) o tardivo (oltre i 21 anni)
Disturbo dell’Adattamento
Lo sviluppo di sintomi emotivi o comportamentali in risposta ad uno o più fattori stressanti identificabili che si
Disturbi Depressivi
manifesta entro 3 mesi dell'insorgenza del fattore, o dei fattori stressanti. secondari
Questi sintomi o comportamenti sono clinicamente significativi come evidenziato da uno dei seguenti:
1. marcato disagio che va al di là di quanto prevedibile in
base all'esposizione al fattore stressante
2. compromissione significativa del funzionamento
I sintomi non corrispondono a un Lutto.
Acuto (se l'alterazione dura per meno di 6 mesi) o Cronico (se l'alterazione dura per 6 mesi o più). D. Depressivo secondario Principali sostanze a uso di sostanze associate a depressione
Domina il quadro clinico una alterazione dell'umore rilevante
l Cardiovascolari (α-metildopa, propranololo, clonidina,
e persistente, caratterizzata da uno (o entrambi) i seguenti
l Ormoni (corticosteroidi, estroprogestinici)
umore depresso o marcata riduzione di interesse o di piacere in tutte o quasi tutte le attività
l Chemioterapici (azatioprina, vinblastina)
umore elevato, espanso o irritabile.
l Analgesici-Antinfiammatori (indometacina, ibuprofen,
È evidente da anamnesi, esame fisico o dati di laboratorio
i sintomi sono insorti entro un mese da intossicazione o
l Antimicrobici (ampicillina, streptomicina)
l Altri (cimetidina, metoclopramide, interferon)
l'uso del farmaco è eziologicamente correlato al disturbo.
Specificare se ad Esordio Durante l'Intossicazione (se i
l Farmaci attivi su SNC (Alcool / Amfetamine (o Sostanze
sintomi insorgono durante la sindrome da intossicazione) o
Simili) / Cocaina / Allucinogeni / Inalanti / Oppiacei /
ad Esordio Durante l'Astinenza (se i sintomi insorgono
Fenciclidina (o Sostanze Simili) / Sedativi, Ipnotici o
durante, o poco dopo, una sindrome da astinenza). D. Depressivi secondari Principali patologie organiche a condizione medica associate a depressione
l Un'alterazione dell'umore rilevante e persistente predomina il
quadro clinico, ed è caratterizzata da uno (o entrambi) dei
l M. Endocrine (diabete, ipo-iperparatiroidismo,
umore depresso o riduzione marcata degli interessi o del piacereper tutte, o quasi tutte, le attività
l M. cardiovascolari (CAD, stroke)
umore elevato, espanso o irritabile.
l M. Neoplastiche (cerebrale, pancreas, polmone)
l È evidente da anamnesi, esame fisico o dati di laboratorio che
l'alterazione è la conseguenza fisiologica diretta di una
l M. Infettive (HIV, encefalite, epatite)
M. neurologiche (S. multipla, M. Parkinson,
L'alterazione non è meglio inquadrabile in un altro disturbo mentale (per es., Disturbo dell'Adattamento con Umore
Depresso in risposta all'evento stressante rappresentato
l M. Sistemiche (LES, artrite reumatoide)
dall'essere affetti da una condizione medica generale). Conseguenze generali Prevalenza dei D. Depressivi dei disturbi depressivi Disturbo Prev. 12 mesi
l Rischio di suicidio l Alterazioni relazioni interpersonali
l Maggior rischio di comorbilità medica
l Conseguenze economiche
– Disability e perdita giornate lavorative
– Maggior numero ricoveri – Maggior degenza ospedaliera L’ipocondria
Preoccupazione legata alla paura di avere, oppure alla convinzione di avere, una malattia grave, basate sulla erronea interpretazione di sintomi somatici da parte del soggetto. Disturbi Somatoformi
La preoccupazione persiste nonostante la valutazione e
la rassicurazione medica appropriate.
C. La convinzione non risulta di intensità delirante e non è
limitata a una preoccupazione circoscritta all'aspetto fisico (v. Disturbo di Dismorfismo Corporeo).
D. La preoccupazione causa disagio clinicamente
significativo oppure menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo, o in altre aree importanti.
La durata della alterazione è di almeno 6 mesi. Specificare “Con Scarso Insight” se, per la maggior parte del tempo durante l'episodio in atto, la persona non è in grado di riconoscere che la preoccupazione di avere una malattia grave è eccessiva o irragionevole. I sintomi nella La somatizzazione somatizzazione
Una storia di molteplici lamentele fisiche, cominciata
Quattro sintomi dolorosi: una storia di dolore
prima dei 30 anni, che si manifestano lungo un periodo di numerosi anni, e che conducono alla ricerca di
riferita ad almeno quattro localizzazioni o
trattamento o portano a significative menomazioni nel
funzioni (per es. testa, addome, schiena,
funzionamento sociale, lavorativo, o in altre aree
articolazioni, arti, torace, retto, dolori mestruali,
dolore nel rapporto sessuale o durante la
Sono riscontrabili singoli sintomi che compaiono in
C. Dopo le appropriate indagini, ciascuno dei sintomi del
Due sintomi gastro-intestinali: una storia di
Criterio B non può essere esaurientemente spiegato con
almeno due sintomi gastro-intestinali in aggiunta
una condizione medica generale conosciuta o con gli effetti diretti di una sostanza (per es. una droga di
al dolore (per es. nausea, meteorismo, vomito al
di fuori della gravidanza, diarrea, oppure
D. Quando vi è una condizione medica generale collegata,
le lamentele fisiche o la menomazione sociale o lavorativa che ne deriva risultano sproporzionate rispetto a quanto ci si dovrebbe aspettare dalla storia, dall'esame fisico e dai reperti di laboratorio. I sintomi nella somatizzazione Il disturbo algico
Un sintomo sessuale: una storia di almeno un
Il dolore in uno o più distretti anatomici rappresenta
sintomo sessuale o riproduttivo in aggiunta al dolore
l'elemento principale del quadro clinico, ed è di gravità
(per es. indifferenza sessuale, disfunzioni
sufficiente per giustificare attenzione clinica.
dell'erezione o della eiaculazione, cicli mestruali
Il dolore causa malessere clinicamente significativo
irregolari, eccessivo sanguinamento mestruale,
oppure menomazione nel funzionamento sociale,
lavorativo o in altre importanti aree.
Un sintomo pseudo-neurologico: una storia di almeno
C. Si valuta che qualche fattore psicologico abbia un ruolo
un sintomo o deficit che fa pensare ad una
importante nell'esordio, gravità, esacerbazione o
condizione neurologica non limitata al dolore (sintomi
di conversione, come alterazioni della coordinazione
o dell'equilibrio, paralisi o ipostenia localizzate, difficoltà a deglutire o nodo alla gola, mancamenti,
Disturbo Algico Associato con Fattori Psicologici [307.80]: si
afonia, ritenzione urinaria, allucinazioni, perdita della
giudica che qualche fattore psicologico abbia il ruolo principal e nell'esordio, gravità, esacerbazione o mantenimento del dolore
sensibilità tattile o dolorifica, diplopia, cecità, sordità,
Disturbo Algico Associato con Fattori Psicologici e con una
convulsioni, sintomi dissociativi come amnesia,
Condizione Medica Generale [307.89]: si valuta che sia i fattori
oppure perdita di coscienza con modalità diverse dai
psicologici, sia una condizione medica generale, abbiano ruoli
importanti nell'esordio, gravità, esacerbazione o mantenimento d el dolore. La somatizzazione come Dolore cronico cronicità
lInput periferico costante e continuativo
– incrementati nonostante i trattamenti
– ridotti o invariati a seguito di trattamenti diversi
– s. algico-disfunzionale temporo -mandibolare
lSintomi psicologici (ansia, irritabilità,
– altre manifestazioni algiche (ad es. burning
preoccupazione, polarizzazione sul sintomo,
La conversione La conversione
A. Uno o più sintomi o deficit riguardanti funzioni
Il sintomo o deficit causa disagio clinicamente
suggeriscono una condizione neurologica o
funzionamento sociale, lavorativo, o in altre
B. Si valuta che qualche fattore psicologico sia
aree importanti, oppure richiede attenzione
associato col sintomo o col deficit, in quanto
l'esordio o l'esacerbazione del sintomo o del
Codificare tipo di sintomo o deficit: Con
deficit è preceduto da qualche conflitto o altro
Epilettiformi o Convulsioni; Con Sintomi o
C. Il sintomo o deficit non può, dopo le appropriate
Deficit Sensitivi; Con Sintomatologia Mista.
indagini, essere pienamente spiegato con una condizione medica generale, o con gli effetti diretti di una sostanza, o con una esperienza o comportamento culturalmente determinati. D. da dismorfismo corporeo
A. Preoccupazione per un supposto difetto
nell'aspetto fisico. Se è presente una piccola anomalia, l'importanza che la persona le dà è di gran lunga eccessiva. Schizofrenie
clinicamente significativo oppure menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo, o in altre aree importanti.
attribuibile ad un altro disturbo mentale (l'insoddisfazione riguardante la forma e le misure corporee nella Anoressia Nervosa). Epidemiologia L’approccio Kraepeliniano
– conia il termine di dementia praecox
colpisce soggetti in giovane età, porta ad indebolimento psichico
– Adolescenza e prima giovinezza (18-25
La “nascita” della schizofrenia L’approccio di Schneider
– Identifica perdita della coesione strutturale delle
funzioni psichiche – dissociazione (Spaltung)
– Rifiuta concetto evolutivo di Kraepelin e conia il
• Inserzione, diffusione e furto del pensiero
termine schizofrenia (“Il gruppo delle
• Voci (discorsi) e voci che commentano gli atti
• Percezione delirante• Passività somatica e percezione di controllo della
• Sintomi fondamentali (le 5 A): perdita nessi
Associativi, Appiattimento Affettivo, Autismo, Avolia, Ambivalenza
• Sintomi accessori: deliri, allucinazioni, variazioni
I Research Diagnostic Criteria I Research Diagnostic Criteria
l 1. Almeno 2 dei seguenti sintomi (non
durante periodo di uso di droghe o di alcolici
– f. allucinazioni uditive non affettive dirette
– a. diffusione, inserimento o furto del pensiero
– g. allucinazioni di qualsiasi tipo per tutto il
– b. deliri di influenzamento o altri deliri bizzarri
giorno per alcuni giorni o, se intermittenti,
– c. deliri differenti dal persecutorio o di gelosia
– h. chiare evidenze di disturbo formale del
– d. deliri di qualsiasi tipo accompagnati da
– e. allucinazioni uditive in cui una voce
I Research Diagnostic Criteria I “Tipi” di Crow
l 2. Almeno uno dei seguenti sintomi:
– a. periodo di malattia durato per almeno 2
settimane e caratterizzato da un esordio
– Tipo I
chiaramente identificabile rispetto ad un
• Prevalenza di sintomi della serie “positiva”
– b. il soggetto ha avuto un precedente periodo
• Maggiormente legata ad alterazioni DA
di malattia della durata di almeno 2 settimane i
• Maggior responsività ai farmaci e migliore
cui sintomi corrispondevano a quelli sopra
specificati. Attualmente si evidenziano sintomi
– Tipo II
• Prevalenza sintomi della serie “negativa” (alogia,
l 3. In nessun momento della fase attiva
avolia, anedonia, appiattimento affettivo)
della malattia i sintomi rispondono a quelli
• Maggiormente implicate lesioni strutturali cerebrali
• Minor responsività ai farmaci e peggior prognosi
Le “dimensioni” di Andreasen Le fasi della malattia 1. Dimensione Psicotica (allucinazioni, deliri,
– Graduale ritiro in sé, impoverimento relazioni
sociali, riduzione performance, sentimenti di
diversità, comportamenti strani e bizzarri, marcata ansia da frammentazione, vissuti di
2. Dimensione Disorganizzata (disturbi
depersonalizzazione. È in questa fase che è
rintracciabile quell’atmosfera predelirante
(Wahnstimmung) che è il campo di preparazione
per i sintomi più tipici della fase florida
3. Dimensione Negativa (alogia, anedonia,
apiattimento affettivo, avolizione, disturbi dell’attenzione)
La fase di stato La fase degli esiti
– Percezione delirante, come percezione reale in cui
viene attribuito senza motivo comprensibile un
significato abnorme, sentito come qualcosa di
importante, penetrante, come un messaggio cui inerisce il senso dell’autoriferimento
(maggiori l’appiattimento affettivo e il
– Intuizione delirante (Wahnneinfall), come idea
improvvisa, illuminazione che si estrinseca in tutta la
sua potenza e chiarezza rispetto ad un tema delirante
Il DSM-IV-TR: i criteri diagnostici Il DSM-IV-TR: i criteri diagnostici
A. Sintomi caratteristici: due (o più) dei sintomi seguenti, ciascuno presente per un periodo di tempo
l B. Disfunzione sociale/lavorativa: per un
significativo durante un periodo di un mese (o meno
periodo significativo di tempo dall’esordio del
disturbo, una o più delle principali aree di
funzionamento come il lavoro, le relazioni
2. allucinazioni (specie uditive, voci dialoganti) e pseudo-
interpersonali, o la cura di sé si trovano
3. eloquio disorganizzato (per es., frequenti deragliamenti
notevolmente al di sotto del livello raggiunto
prima della malattia (oppure, quando l’esordio
4. comportamento grossolanamente disorganizzato o
è nell’infanzia o nell’adolescenza, si manifesta
5. sintomi negativi, cioè appiattimento dell’affettività,
un’incapacità di raggiungere il livello di
funzionamento interpersonale, scolastico o lavorativo prevedibile). Il DSM-IV-TR: i criteri diagnostici Il DSM-IV-TR: i criteri diagnostici
l C. Durata:segni continuativi del disturbo
l D. Esclusione dei Disturbi Schizoaffettivo e
persistono per almeno 6 mesi. Questo periodo
dell’Umore: il Disturbo Schizoaffettivo e il
di 6 mesi deve includere almeno 1 mese di
Disturbo dell’Umore Con Manifestazioni
sintomi (o meno se trattati con successo) che
Psicotiche sono stati esclusi poiché: (1)
soddisfino il Criterio A (sintomi della fase attiva),
e può includere periodi di sintomi prodromici o
residui. Durante questi periodi prodromici o
concomitanza con i sintomi della fase attiva;
residui, i segni del disturbo possono essere
(2) oppure, se si sono verificati episodi di
manifestati soltanto da sintomi negativi o da due
alterazioni dell’umore durante la fase di
o più sintomi elencati nel Criterio A presenti in
sintomi attivi, la loro durata totale risulta
forma attenuata (per es., convinzioni strane,
breve relativamente alla durata complessiva
Il DSM-IV-TR: i criteri diagnostici Il DSM-IV-TR: Decorso
l E. Esclusione di sostanze e di una condizione
l Episodico Con Sintomi Residui Intercritici
medica generale: il disturbo non è dovuto agli
(gli episodi sono definiti dalla ricomparsa
effetti fisiologici diretti di una sostanza (per es.,
di sintomi psicotici rilevanti); specificare
una sostanza di abuso, un farmaco) o a una condizione medica generale. anche se: Con Sintomi Negativi Rilevanti
l F. Relazione con un Disturbo Pervasivo dello Sviluppo: se c’è una storia di Disturbo Autistico
o di altro Disturbo Pervasivo dello Sviluppo, la diagnosi addizionale di Schizofrenia si fa
l Continuo (sintomi psicotici rilevanti sono
allucinazioni rilevanti per almeno un mese (o
osservazione); specificare anche se: Con
Il DSM-IV-TR: Decorso Contenuto del pensiero: delirio
l Episodio Singolo in Remissione Parziale;
specificare anche se: Con Sintomi
l Di riferimento (autoriferimento di ogni
l Di controllo (inserzione del pensiero,
Meno di un anno dall’esordio dei sintomi
Forma del pensiero: eloquio Comportamento motorio
l Stereotipie (ripetizione afinalistica di gesti,
posizioni, atteggiamenti, espressioni verbali)
sequenza logica fino a incomprensibilità
l Manierismi (comportamenti artificiosi, goffi,
l Negativismo (resistenza agli stimoli esterni,
l Arresto psicomotorio (catatonia, flexibilitas
l Automatimsi (ecolalila, ecoprassia, ecomimia)
Le varianti cliniche Ipotesi etiopatogenetiche
– Esordio più tardivo, deliri sistematizzati,
– Concordanza tra genelli monozigoti (60-
– Disorganizzazione pensiero e linguaggio,
– Disturbi psicomotori (ecolalia, ecoprassia, arresto
– Alterazione della migrazione neuronale
motorio, negativismo, stereotipie, mutacismo)
– Alterazioni strutturali della corteccia
prefrontale (“ipofrontalità”) e giro del
– Sintomi residuali in assenza di sintomi floridi
Ipotesi etiopatogenetiche Prognosi
l Alterazioni neurotrasmettitoriali
– Esordio acuto, tardivo, associato ad eventi
stressanti, negatività storia premorbosa,
– Ridotta attivit à vie dopaminergiche
prevalenza sintomi positivi, buon sistema di
mesocorticali e ieprattività serotoninergica
– Iperattività dopaminergica mesolimbica
– Esordio precoce, insidioso, prevalenza
sintomi negativi, cattiva storia premorbosa, assenza fattori precipitanti, recidive multiple,
EE = Emotività Espressa (Ipercoinvolgimento, Critica, Ostilità) (Leff) Disturbo Schizofreniforme
l Un tipo di Schizofrenia in cui risultano
Altri disturbi psicotici
l A. Risultano soddisfatti i criteri A, D, ed
l B.Un episodio del disturbo (inclusa la
essere qualificata come “Provvisoria”.)
Disturbo Schizofreniforme Disturbo schizoaffettivo
l A. Un periodo ininterrotto di malattia durante il
l Con Segni Prognostici Favorevoli: come
quale, in qualche momento, si manifesta un
evidenziato da due (o più) delle seguenti
Episodio Depressivo Maggiore , un Episodio
– 1) insorgenza di sintomi psicotici rilevanti entro 4
concomitanza a sintomi che soddisfano il
settimane dalla prima modificazione apprezzabile
del comportamento o del funzionamento usuali
l Nota L’episodio Depressivo Maggiore deve
– 2) confusione o perplessità al culmine dell’episodio
includere il Criterio A1: umore depresso.
l B. Durante lo stesso periodo di malattia, si
– 3) buon funzionamento sociale e occupazionale
sono manifestati deliri o allucinazioni per
almeno 2 settimane in assenza di rilevanti
– 4) assenza di ottundimento o appiattimento
Disturbo schizoaffettivo Disturbo Psicotico Breve
l C. I sintomi che soddisfano i criteri per un
l A. Presenza di uno (o più) dei sintomi seguenti:
episodio di alterazione dell’umore sono presenti
per una considerevole parte della durata totale
dei periodi attivi e residui della malattia.
– 3) eloquio disorganizzato (per es., frequenti
l D. Il disturbo non è dovuto agli effetti fisiologici
diretti di una sostanza (per es., una sostanza di
abuso, un farmaco) o a una condizione medica
Nota Non includere un sintomo che rappresenti
– Tipo Bipolare: se il disturbo include un
una modalità di risposta culturalmente sancita.
Episodio Maniacale o Misto (o un Episodio
Maniacale o un Episodio Misto ed Episodi
l B. La durata di un episodio del disturbo è di
almeno un giorno, ma meno di un mese, con
– Tipo Depressivo: se il disturbo include
Disturbo Psicotico Breve Disturbo psicotico condiviso
l C. Il disturbo non è meglio giustificato da un Disturbo
dell’Umore Con Manifestazioni Psicotiche, da un
l A. Un delirio si sviluppa in un soggetto in un
Disturbo Schizoaffettivo , o da Schizofrenia , e non è
contesto di relazione stretta con un’altra (o più)
dovuto agli effetti fisiologici diretti di una sostanza
persona (persone), con già un delirio in atto.
(per es., una sostanza di abuso, un farmaco), o a una
l B. Il delirio è simile nel contenuto a quello della
persona che ha già il delirio in atto.
– Con Rilevante(i) Fattore(i) di Stress (psicosi reattiva breve):
se i sintomi ricorrono poco dopo, e apparentemente in
l C. Il disturbo non è meglio giustificato da un
risposta, a eventi che, singolarmente o insieme,
altro Disturbo Psicotico (per es., Schizofrenia) o
provocherebbero significativi segni di sofferenza nella
maggior parte delle persone in simili circostanze e culture.
da un Disturbo dell’Umore Con Manifestazioni
– Senza Rilevante(i) Fattore(i) di Stress: se i sintomi non
Psicotiche, e non è dovuto agli effetti fisiologici
ricorrono subito dopo, o non sono apparentemente in
diretti di una sostanza (per es., una sostanza di
risposta a eventi che, singolarmente o insieme,
abuso, un farmaco) o a una condizione medica
provocherebbero significativi segni di sofferenza nella
maggior parte delle persone in simili circostanze e culture.
– Con Insorgenza nel Postpartum: se l'insorgenza avviene
Disturbi deliranti Disturbi deliranti
l A. Deliri non bizzarri (cioè, concernenti situazioni
l D.Se gli episodi di alterazione dell’umore
che ricorrono nella vita reale, come essere
inseguito, avvelenato, infettato, amato a
distanza, tradito dal coniuge o dall’amante, o di
deliri, la loro durata totale è stata breve
avere una malattia) che durano almeno un mese.
l B. Il Criterio A per la Schizofrenia non è risultato
l Nota Nel Disturbo Delirante possono essere
l E.Il disturbo non è dovuto agli effetti
presenti allucinazioni tattili o olfattive se sono
fisiologici diretti di una sostanza (per es.,
l C. Il funzionamento, a parte per quanto consegue
al (ai) delirio (i), non risulta compromesso in
modo rilevante, e il comportamento non è
eccessivamente stravagante o bizzarro. Sottotipi di disturbo delirante
Tipo Erotomanico: convinzione delirante che un’altra
persona, generalmente di rango superiore, sia innamorata
Tipo di Grandezza: convinzione delirante del soggetto di
avere un esagerato valore, potere, conoscenze, o una
speciale identità, o una speciale relazione con una divinità
Disturbi Dissociativi
Tipo di Gelosia: convinzione delirante del soggetto che il
proprio partner sessuale sia infedele.
Tipo di Persecuzione: convinzione delirante del soggetto di
essere in qualche modo trattato male (lui stesso o qualche
Tipo Somatico: convinzione delirante del soggetto di avere
un qualche difetto fisico o malattia.
Tipo Misto: convinzioni deliranti caratteristiche di più di
uno dei tipi sopra menzionati, ma senza prevalenza di
Disturbi Dissociativi Disturbi Dissociativi
A. La caratteristica essenziale dei Disturbi
2. Fuga Dissociativa, che è caratterizzata
Dissociativi è la sconnessione delle funzioni,
dall'allontanamento improvviso e inaspettato da
solitamente integrate, della coscienza, della
casa o dall'abituale posto di lavoro, accompagnato
memoria, della identità o della percezione
dalla incapacità di ricordare il proprio passato e da
dell'ambiente. Le alterazioni possono essere
confusione circa la propria identità personale,
improvvise o graduali, transitorie o croniche.
oppure dalla assunzione di una nuova identità;
(precedentemente Disturbo da Personalità
1. Amnesia Dissociativa, che è caratterizzata dalla
Multipla), che è caratterizzato dalla presenza di
incapacità di rievocare importanti notizie
due o più distinte identità o stati di personalità che
personali, che è usualmente di natura traumatica
in modo ricorrente assumono il controllo del
e stressogena, e che risulta troppo estesa per
comportamento del soggetto, accompagnato da
essere spiegata con una normale tendenza a
una incapacità di ricordare importanti notizie
personali che è troppo estesa per essere spiegata con una normale tendenza a dimenticare;
Amnesia Dissociativa Disturbi Dissociativi
A. La manifestazione principale consiste in uno o più
Disturbo di Depersonalizzazione, che è caratterizzato
episodi di incapacità a ricordare dati personali
dal sentimento persistente o ricorrente di essere
importanti, di solito di natura traumatica o
staccato dal proprio corpo o dai propri processi
stressogena, che risulta troppo estesa per essere
mentali, mentre rimane intatto il test di realtà;
spiegata come banale tendenza a dimenticare.
Disturbo Dissociativo Non Altrimenti Specificato, che è stato incluso per registrare i disturbi in cui la
B. L'alterazione non si manifesta esclusivamente nel
manifestazione principale è un sintomo dissociativo,
corso di Disturbo Dissociativo dell'Identità, Fuga
ma che non soddisfano i criteri per nessun Disturbo
Dissociativa, Disturbo Post-traumatico da Stress,
Somatizzazione, e non è dovuta all'effetto
fisiologico diretto di una sostanza (per es. una
funzionamento sociale, lavorativo, o in altre aree
droga di abuso, o un medicinale), oppure a una
condizione medica generale o neurologica (per es. Disturbo Amnestico Dovuto a Trauma Cranico). Fuga dissociativa Disturbo da Personalità Multipla
A. La manifestazione predominante è rappresentata
Presenza di due o più identità o stati di personalità
dall'allontanamento inaspettato da casa o
distinti (ciascuno con i suoi modi relativamente
dall'abituale posto di lavoro, con incapacità di
costanti di percepire, di relazionarsi, e di pensare nei
confronti di se stesso e dell'ambiente).
B. Confusione circa l'identità personale oppure
Almeno due di queste identità o stati di personalità
assunzione di una nuova identità (parziale o
assumono in modo ricorrente il controllo del
C. L'alterazione non si manifesta esclusivamente in
C. L'incapacità di ricordare importanti notizie personali è
corso di Disturbo Dissociativo dell'Identità, e non
troppo estesa per essere spiegata con una banale
è dovuta agli effetti fisiologici diretti di una
sostanza (per es. una droga di abuso, o un
D. L'alterazione non è dovuta agli effetti fisiologici diretti
medicinale), oppure a una condizione medica
di una sostanza (per es. black-out o comportamenti
generale (per es. epilessia del lobo temporale).
caotici in corso di Intossicazione Alcoolica) o a una condizione medica generale (per es. epilessia parziale complessa). Disturbo da Depersonalizzazione Disturbo da Depersonalizzazione
A. Esperienza persistente o ricorrente di sentirsi
D. L'esperienza di depersonalizzazione non
esterno dei propri processi mentali o del
si manifesta esclusivamente nel corso di
proprio corpo (per es. sentirsi come in un
Schizofrenia, Disturbo di Panico, Disturbo
B. Durante l'esperienza di depersonalizzazione
Acuto da Stress, oppure un altro Disturbo
Dissociativo, e non è dovuta agli effetti
fisiologici diretti di una sostanza (per es.
clinicamente significativo, o menomazione nel
funzionamento sociale, lavorativo, o in altre
(per es. epilessia del lobo temporale). Nosografia attuale (DSM-IV-TR) Delirium
l Delirium da astinenza da sostanzel Delirium dovuto a eziologie
Delirium secondario a condizione Delirium secondario a condizione medica generale medica generale
l A. Alterazione della coscienza (cioè,
l C. L'alterazione si sviluppa in un breve
riduzione della lucidità della percezione
dell'ambiente), con ridotta capacità di
giorni), e tende a presentare fluttuazioni
l D. Vi è la dimostrazione, fondata sulla
l B. Una modificazione cognitiva (quale deficit
storia, sull'esame fisico, o sugli esami di
di memoria, disorientamento, alterazioni del
laboratorio che il disturbo è causato dalle
linguaggio), o lo sviluppo di una alterazione
percettiva che non risulta meglio giustificata da una preesistente demenza, stabilizzata o
Delirium indotto da sostanze Delirium indotto da sostanze
lD.Vi è la dimostrazione, fondata sulla
Nota: La diagnosi dovrebbe essere registrata come Delirium Indotto
storia, sull'esame fisico, o sugli esami di
da Sostanze se correlata all'uso di farmaci. Questa diagnosi dovrebbe essere fatta al posto di una diagnosi di Intossicazione
da Sostanze solo quando i sintomi cognitivi sono più intensi di quelli solitamente associati alla sindrome da intossicazione, e
quando i sintomi sono sufficientemente gravi da giustificare un'attenzione clinica indipendente. F10.03 Alcool [291.0]; F15.0 3
– 1) i sintomi del Criterio A e B si sono sviluppati
Amfetamine (o Sostanze Simili alle Amfetamine) [292.81]; F12.03
Cannabis [292.81]; F14.03 Cocaina [292.81]; F16.03 Allucinogeni [292.81]; F18.03 Inalanti [292.81]; F11.03 Oppiacei [292.81];
– 2) l'uso di farmaci è correlato eziologicamente
F19.03 Fenciclidina (o Sostanze Simili alla Fenciclidina [292.81]);
F13.03 Sedativi, Ipnotici, o Ansiolitici [292.81]; F19.03 Sostanza Diversa (o Sconosciuta) [292.81] (per es., cimetidina, digitale, benztropina). Delirium da astinenza da Delirium secondario a eziologie sostanze multiple
l D. Vi è la dimostrazione, fondata sulla storia,
l D. Vi è la dimostrazione, fondata sulla
sull'esame fisico, o sugli esami di laboratorio
storia, sull'esame fisico, o sugli esami di
che i sintomi dei criteri A e B si sono sviluppati
laboratorio che il delirium ha più di una
eziologia (per es., più di una condizione
astinenza (sviluppo di una sindrome sostanza-specifica conseguente alla cessazione o
riduzione dell'assunzione di una sostanza
precedentemente assunta in modo pesante e
Nota: La diagnosi dovrebbe essere effettuata invece di Sindrome
Nota: Per la codificazione usare più codici per
da Astinenza da Sostanze quando i sintomi cognitivi sono più
indicare lo specifico delirium e le specifiche eziologie,
intensi di quelli solitamente associati alla sindrome da astinenza e sono sufficientemente gravi da giustificare un’attenzione clinic a
per es., F05.0 Delirium Dovuto a Encefalite Virale
indipendente. Codificare la sostanza F10.03 Alcool [291.0]; F13.03
[293.0]; F10.4 Delirium da Astinenza Alcoolica [293.0].
Sedativi, Ipnotici, o Ansiolitici [292.81]; F19.03 Sostanza Dive rsa (o Sconosciuta) [292.81]
l C. Disturbi psicomotori (ipo- o iperattività
dell'attenzione (in un continuum dall'ottundimento
al coma; ridotta capacità di dirigere, concentrare, mantenere e spostare l'attenzione)
all'altra; tempi di reazione prolungati; flusso
B. Disturbo globale delle funzioni cognitive
(distorsioni percettive, illusioni e allucinazioni di solito visive; compromissione del pensiero astratto
l D. Disturbi del ritmo sonno-veglia (insonnia
e della comprensione, con o senza deliria transitori
o nei casi più gravi, perdita completa del
ma tipicamente con un certo grado di incoerenza;
sonno o inversione del ciclo sonno veglia;
compromissione della rievocazione immediata e
sonnolenza diurna; peggioramento notturno
della memoria remota; disorientamento rispetto al
dei sintomi; sogni disturbanti o incubi che
tempo e, nei casi pi ù gravi, rispetto allo spazio e
possono prolungarsi dopo il risveglio). Principali farmaci associati a delirium
l E. Disturbi emozionali, per esempio depressione,
ansia o paura, irritabilità, euforia, apatia,
l Anticolinergici (NL, TCA, antiParkinson,
l Anticonvulsivanti (barbiturici, fenitoina, ac.
L'esordio è di solito rapido, il decorso quotidianamente
fluttuante e la durata totale della sindrome al di sotto
l Antinfiammatori (cortisonici, indometacina,
dei sei mesi. Il quadro clinico sopra descritto è così
caratteristico che una diagnosi di delirium abbastanza
attendibile pu ò essere posta anche se la causa
sottostante non è chiaramente stabilita. In aggiunta ad
una storia di malattia cerebrale o somatica sottostante,
Antibiotici (antivirali, antifungini, chinoloni)
l'evidenza di una disfunzione cerebrale (per esempio
un EEG anormale che mostra di solito, ma non in ogni
l Cardiovascolari (β-bloccanti, propranololo,
caso, un rallentamento dell'attività di base) può essere
richiesta se la diagnosi è in dubbio. Fenomenologia clinica Fenomenologia clinica
l Attenzione: distraibilità, perseverazione
– Fase prodromica (alcune ore – 2-3 giorni)
l Disturbi cognitivi : memoria ritenzione e a breve termine,
• Remissione completa (4-40%)• Residui cognitivi (incluso delirio residuo) o ritorno a
l Disturbi della percezione: illusioni, allucinazioni
l Disturbi affettività: angoscia, riduzione tono umore
– Forme iperattive – Forme ipoattive – Forme miste
– Linguaggio : impoverito, parole passe-par-tout, misnaming ,
– Scrittura (abilità motorie, prassiche, visuospaziali, linguistiche and
cinestesiche): disgrafie, reduplicazioni lettere, errori sintassi, errori di spelling
– Comportamento motorio: agitazione, ralentamento , comportamenti
afinalistici, tremori, mioclono, asterixis, possibili riflessi primitivi
Epidemiologia del Sottotipi clinici delirium
– Inotici-sedativi (triazolam, alprazolam,
Sottostima del fenomeno in Ospedale Generale
Popolazioni a maggior rischio Fattori predisponenti
– Ortopedia (anziano)– Post-cardiotomia
Disturbi psichiatrici nell’anziano Psicogeriatria
l Disturbi depressivil Delirium l Disturbi d’ansia
lSintomi principali (di intensità lieve,
– esordio presenile (50-60 aa) o senile (> 65 aa)
– deficit della memoria a breve e lungo termine
– deficit del pensiero astratto e della critica
lInfiammatorie (es. HIV, sclerosi multipla)
– disturbi del linguaggio, della prassia e del
l Sviluppo di deficit cognitivi multipli,
l 2) una (o più) delle seguenti alterazioni
– a) afasia (disturbo del linguaggio)– b) aprassia (compromissione della capacità di
eseguire attività motorie nonostante l’integrità della funzione motoria)
– c) agnosia (incapacità a riconoscere o a
identificare oggetti nonostante l’integrità della funzione sensoriale)
– d) disturbo delle funzioni esecutive (cioè,
pianificare, organizzare, ordinare in sequenza, astrarre)
Demenza di Alzheimer
C. Il decorso è caratterizzato da insorgenza graduale e
declino continuo delle facoltà cognitive.
D. I deficit cognitivi dei Criteri A1 e A2 non sono dovuti
1) altre condizioni del sistema nervoso centrale che
causano deficit progressivi della memoria e delle facoltà
cognitive (per es., malattia cerebrovascolare , malattia di
Parkinson, malattia di Huntington, ematoma sottodurale,
2) affezioni sistemiche che sono riconosciute come causa
di demenza (per es., ipotiroidismo, deficienza di vitamina
B12 o acido folico, deficienza di niacina, ipercalcemia,
Demenza vascolare
l C. Segni e sintomi neurologici focali (per
profondi, risposta estensoria plantare, paralisi pseudobulbare, anomalie della
segni di laboratorio indicativi di malattia
cerebrovascolare (per es., infarti multipli che interessano la corteccia e la
Women Realise Anaemia Can Be Treated Haemoglobin Levels Improve Through this intervention, more than a thousand women understood that theAfter six months of nutritious food and herbal treatment there was anweakness’ they experienced could be treated. They were able to examine theimprovement of up to two gram percentage in the haemoglobin level of 80 percentpallor of their eyes an
Postnatal depression Adjusting to life as a mother can be difficult. In fact, for many women, having a baby is the most significant life-changing event they will ever experience. Adjusting to this major life change, as well as coping with the day-to-day demands of a new baby, can make some women more likely to experience depression at this time, particularly if they’ve experienced depression