MAROCCO: INFORMAZIONI UTILI DOCUMENTI. Nell’attraversamento della Francia e della Spagna occorrono gli stessi documenti obbligatori anche in Italia. Per il Marocco occorre: il passaporto valido (non è necessario apporvi la marca da bollo), il libretto del mezzo con procura notarile se lo stesso è intestato ad altri (2000MOTO è in grado di fornirla gratuitamente), la patente italiana. Carta verde: quasi tutte le compagnie assicurative non prevedono, tra i paesi ove la stessa è valida, il Marocco. Verificate sulla carta se la sigla MA è barrata con una X; in questo caso alla frontiera marocchina occorrerà stipulare un apposita polizza. Sarà questa l’unica formalità per la quale dovremo perdere tempo. E' bene fotocopiare tutti i documenti e conservarne le fotocopie all'interno del bagaglio. Gli originali ed il denaro vanno custoditi con attenzione e tenuti "addosso". VACCINAZIONI. Non è richiesta nessuna vaccinazione obbligatoria, si consiglia però, come per qualsiasi altro viaggio, quella antitetanica. Le condizioni igieniche del paese sono accettabili (non dimenticatevi però che siamo in Africa); bevete solamente bevande sigillate ed evitate di mangiare verdure crude se non presso i ristoranti degli hotel ove le stesse “dovrebbero” essere lavate con cura. Sarà comunque inevitabile che qualche partecipante venga colpito dalla “diarrea del viaggiatore”. Munitevi di appositi medicamenti (dissenten, imodium, fermenti lattici) se il disturbo persiste iniziare terapia antibiotica con bimixin. VALUTA. L'unità valutaria è il Dirham (MAD) che vale 0.0905 Euro. Con 10 euro si otterranno perciò 111 Dirham. Il dirham è diviso in 100 centimes. L’Euro è bene accettato ma in alcuni casi (es. distributori) si può pagare solamente con la valuta locale. L’uso della carta di credito si sta sempre più diffondendo. LINGUA. La lingua ufficiale è l’Arabo, ma quasi tutti parlano anche il francese. FUSO ORARIO. 1 ora indietro rispetto a quello italiano. Nel periodo del viaggio (ora legale in Italia) la differenza diventa di -2. COMUNICAZIONI. Dai numerosi telefoni pubblici si chiama facilmente l’Italia con il prefisso 0039+ prefisso+ numero. Il prefisso internazionale del Marocco è 00212. I Cellulari GSM funzionano anche se in alcune zone la copertura non è ancora attivata. 2000MOTO dispone di un telefono satellitare che in caso di necessità può essere utilizzato (costi della telefonata 5€ al minuto). ABBIGLIAMENTO. E’ forse utile ricordare che, specialmente nel sud del paese, le temperature potranno essere elevate , ma la mancanza di umidità le renderà sopportabili. Specialmente durante la notte la temperatura scenderà notevolmente fino a regalarvi fresche serate; a questo si aggiunga che buona parte del viaggio si svolge su terreni montagnosi con strade che spesso si snodano a quote che superano i 1000 metri s.m. Certamente non ci sarà bisogno di capi invernali ma un abbigliamento tecnico, quando si sale in moto, è sempre consigliato. Non dimenticatevi: costume da bagno, ciabatte piscina ed un cappellino. Per l’escursione nell’Erg Chebbi occorre un asciugamano ed eventualmente una tuta leggera da ginnastica (o pigiama) che userete al posto delle lenzuola (non sempre …. fresche di bucato), anche se molti preferiranno dormire sotto le stelle o sotto le tende berbere posizionate nell’accampamento. Non portate tante cose che non metterete mai; l’ideali sono gli indumenti usa e getta che poi potrete regalare o barattare. Ogni equipaggio deve essere autonomo nel trasportare i propri bagagli; solamente nei tratti fuoristradali, parte delle borse dei motociclisti, potranno essere trasportati dai mezzi di assistenza. MEZZO. Lo scarso numero di moto presenti sul territorio marocchino offre una conseguente scarsa assistenza meccanica motociclistica. Diverso è invece il discorso per le auto: nelle grandi città sono presenti le concessionarie di quasi tutte le marche del mondo. Su tutto il territorio è facile trovare meccanici che si “arrangiano” ma che sono impotenti di fronte ad una centralina in tilt. Munitevi di eventuali pezzi di ricambio che sapete “vulnerabili” del vostro mezzo. Portatevi: filo gas e frizione, lampadina faro anteriore, falsa maglia-catena. Camera d’aria anteriore di scorta, pezze e mastice. Chi ha i tubless deve dotarsi obbligatoriamente del Kit per la riparazione delle forature. Il duplicato delle chiavi va sistemato in un posto “segreto” sul mezzo. Oltre al bloccasterzo, una catena (non mastodontica che può anche servire per bloccare i caschi durante le soste) non guasta anche se i furti di moto, in Marocco, sono pressoché sconosciuti. Diverso è per le cose che stanno sulla moto e che sono facilmente asportabili: portafortuna vari, frontalino della radio ecc. Se li dimenticherete vi verranno sicuramente rubati. Durante le notti le moto saranno, nella quasi totalità dei casi, all’interno di recinti custoditi. 2000MOTO declina fin d’ora ogni responsabilità in merito a possibili furti. Sui mezzi di assistenza vi è una attrezzatura minimale per le riparazioni meccaniche ma nessun pezzo di ricambio, scorte di benzina per eventuali emergenze, una pompa a pedale, un compressore 12 Volt.
VIABILITA’. Il traffico, caotico nelle grandi città, si dirada sulle strade extraurbane ma resta sostenuto in molte zone. Occorre perciò molta attenzione nella guida per prevenire le altrui numerose infrazioni al codice stradale che potrebbero essere causa di incidenti. Il controllo della polizia non è asfissiante ma il rispetto del codice stradale è un dovere di tutti. Vi fermeranno ma il più delle volte sarà per augurarvi “benvenuti in Marocco” e “buon viaggio”. Coloro che partecipano con moto enduro od auto 4x4 e sceglieranno di percorrere gli sterrati che verranno proposti dall’organizzazione, ricordino che in fuoristrada occorre un’attenzione particolare I piloti delle moto stradali dovranno tenere conto che non sempre l’asfalto sarà in buone condizioni e che sul ciglio stradale si troveranno spesso bambini che giocano. SICUREZZA. Solamente durante la prima tappa in territorio africano è bene viaggiare in gruppo per evitare la spiacevole ma anche improbabile situazione di essere fermati da insistenti venditori di kif (marijuana). Anche durante le visite alle città potrete essere avvicinai da venditori di “cioccolata “ hashish. Ricordate che la detenzione e l’uso di droga sono severamente proibiti. Il Marocco è comunque un paese tranquillo ove la sicurezza personale è difficilmente messa in pericolo. Usate le normali attenzioni-precauzioni che usereste in Italia in una grande città. I marocchini sono cordiali, disponibili anche se a volte sono un po’ troppo insistenti. Siate decisi, risoluti ma anche gentili (“lé, sukran” sta per “no, grazie” risolvono spesso la situazione). Le frotte di bambini che, in ogni occasione e nei posti più disparati vi assaliranno, vi ripeteranno fino alla nausea: Bon-bon, stilò, cadeaux. Siate gentili, respingeteli con un sorriso ma anche con assoluta fermezza ma soprattutto imparate a non farci caso. Solamente così i vostri nervi reggeranno. ACQUISTI. In Marocco si può trovare ogni tipo di souvenir, dai preziosi gioielli e tappeti alla più semplice delle collanine. Ricordatevi che tutto si contratta ma anche in queste situazioni siate gentili e risoluti, e ricordate che “la parola data” va mantenuta. Raggiunto l’accordo dovrete mantenerlo, oppure non dite “passo dopo a comperare” per liberarvi da un assillante venditore; egli vi seguirà per tutta la giornata!! La contrattazione fa parte della loro cultura, accettatela come momento di conoscenza e possibilità di entrare in contatto con un tipico aspetto di questo paese; se non comprerete non ve ne vorranno!!
MERKBLATT „Methoden, Wirkungen und Nebenwirkungen der Hiermit möchten wir Ihnen eine kurze Übersicht geben über die Wirkungen und Nebenwirkungen der bei uns in der Praxis angebotenen Behandlungsmethoden und Therapien. Die Basis aller erfolgreichen Behandlungen beruhen auf einer fundierten Diagnose. Ärzte und Chiropraktoren, stellen als Medizinalpersonen, die relevanten Diagnosen bei Be
SOBRE RICARDO GONZALEZ: Nació en Lima, Perú, el 21 de abril de 1974. A raíz de la contundente observación de un ovni en 1988, se interesó profundamente en el fenómeno de los ‘no identificados’. Cinco años más tarde, en 1993, afronta una experiencia de conexión telepática al recibir un ‘mensaje mental’ de supuestas inteligencias extraterrestres. Esta comunicación, que se dio de f